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CHE COS’E’ IL VISUAL MERCHANDISING?

Il Visual Merchandising è una disciplina fondamentale per il marketing, è necessario per ottenere miglioramenti economici, ideare strategie di vendita e curare l’immagine di un punto vendita, che sia di un brand di moda o di qualsiasi altra categoria. Ormai sempre più aziende non possono fare a meno di questa mansione finalizzata al miglioramento delle performance della vendita al dettaglio.

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LA RINASCENTE Milano

Il Visual Merchandiser, esperto d’immagine ha il ruolo di rendere più appetibili i prodotti all’interno di un’area commerciale e in vetrina. Organizzerà i prodotti in maniera visibile rispettando l’identità del brand; in questo modo entrano in gioco la comunicazione visiva, l’estetica, il marketing, l’analisi delle vendite, la pianificazione di attività commerciali e promozionali mirate.

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LOUIS VUITTON PER SELFRIDGES LONDON

Nel miglioramento del rendimento di un’attività commerciale è molto importante tener conto dei 5 punti sensoriali. Per affezionare il cliente al brand abbiamo bisogno di attivare i 5 sensi del corpo umano. Un bravo Visual Merchandiser saprà trovare il giusto modo di esporre i colori (vista), di esporre il prodotto in modo che si possa toccare (tatto), la scelta della musica (udito), la scelta del profumo per gli ambienti (olfatto), area food selezionata (gusto). Un valido Visual Merchandiser riuscirà ad emozionare e catturare il pubblico nei propri locali commerciali e quindi a permettere la vendita d’impulso.

Un ruolo molto importante viene ricoperto dalla psicologia del cliente. Il Visual Merchandising svolge inoltre uno studio sui comportamenti del cliente, osservare il cliente e monitorare il KPI (gli indicatori di prestazione) aiutano ad ottenere dei risultati di vendita sempre maggiori.

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MIN NEW YORK

Nella realtà Retail il Visual Merchandiser, detto anche VM, è strettamente legato all’azienda:

  1. il VM in store è colui che lavora a diretto contatto con il negozio, gestisce a 360° il prodotto all’interno di un punto vendita ed in vetrina, curandone l’immagine e le strategie commerciali, il VM in store è coordinato da un Visual di area che monitora l’andamento e il rispetto delle linee guida aziendali, apportando correzioni là dove ve ne fosse la necessità.
  2. il VM di sede o di ufficio (colui che coordina i VM di area e che realizza le linee guida del brand lavorando a stretto contatto con l’ufficio creativo, l’ufficio stile o l’ufficio prodotto, ed infine l’ufficio marketing).

In altre realtà, il Visual Merchandiser è un libero professionista a tutti gli effetti, un vero consulente (free lance) che può intervenire a favore di più aziende che siano piccole, medie o grandi. Il VM free lance può essere contattato per consulenze teoriche o pratiche, per allestire un punto vendita o dettare nuove linee guida di un brand in difficoltà. Può ideare la scenografia della vetrina o semplicemente vestire i manichini. Può analizzare le vendite di un negozio e cambiarne le tecniche espositive per incrementarne il sell out.

Il consulente VM inoltre può intervenire nell’allestire non solo negozi di abbigliamento, mobili, alimentari ecc., ma può intervenire a livello creativo e progettuale nell’allestire spazi museali, mostre artistiche, presentazioni e sfilate di moda, ambienti in generale. Il VM free lance inoltre dovrà essere abile nella creazione di scenografie, possedere quindi doti artistiche per soddisfare la richiesta dei clienti più esigenti. Pensiamo alle vetrine per il Natale, la Pasqua ed il San Valentino; un’ottima occasione per promuovere la propria attività lavorativa.

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TIFFANY&CO SAN VALENTINO