Un gioiello antico a pelo d’acqua: Venezia è una città di cui è impossibile non innamorarsi.
Un susseguirsi di vie, calli e corti che svelano, ad ogni angolo, la bellezza nella sua forma più pura.
Anche lo shopping a Venezia è bellezza: tra i negozi più ammirati in città, emergono quelli di abbigliamento femminile, come le boutique “July” – moderna e fresca – e “Al Duca d’Aosta”, sinonimo di lusso.
Oltre al fashion, a Venezia spicca un’ampia proposta di gioiellerie, che sposano perfettamente l’animo prezioso del luogo.
Una tipologia di punti vendita che devono sedurre lo sguardo del cliente, creare desiderio e farlo appassionare agli oggetti esposti in vetrina, per convincerlo ad entrare.
Come farlo? Con un’attenta strategia di Visual Merchandising pensata per valorizzare il fascino del gioiello.
La prima regola, nell’allestire una vetrina jewelry, è quella di preferire il minimalismo e la pulizia: il prodotto va esaltato e valorizzato, senza troppo affollamento e concorrenza.
Per questo, oltre a realizzare window display puliti, eleganti ed essenziali, un Visual Merchandiser specializzato in gioielleria deve anche scegliere gli espositori più prestigiosi su cui poggiare i preziosi: un supporto ricercato e premium trasferirà, a sua volta, classe.
È cruciale curare anche l’illuminazione: affinché una vetrina di alta gioielleria sia invitante, deve scintillare. È importante, quindi, studiare nel dettaglio i giochi di luce, per enfatizzare la naturale brillantezza delle pietre preziose. Attenzione, però, ai riflessi: per evitare riverberi, è fondamentale trattare la vetrina con un film antiriflesso e non esporre i preziosi al getto diretto della luce.
Questi sono solo alcuni dei consigli utili ad un Visual Merchandiser professionista, attivo nel settore del lusso. Per scoprire tutti gli altri, scegliete di affidarvi al nostro corso online di Visual Merchandising.
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